Ritorno, il mosaico di Felice Nittolo da domenica 15 a Capriglia Irpina.

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niArt-Ritorno-mostra1-A4-WEB-page-001Dal 15 maggio prenderà avvio da San Felice di Capriglia (Avellino) un progetto di ampio respiro che avrà come filo conduttore il percorso artistico di Felice Nittolo.

Si tratta della prima retrospettiva del suo operato, oltre che quarantennale, apprezzato in diversi luoghi e città del mondo.

Il progetto RITORNO si avvale del patrocinio della regione Campania, del comune e della provincia di Avellino ed è capitanato dal comune di Capriglia Irpina.

San Felice di Capriglia è il paese di nascita di Felice Nittolo e lui ha voluto che proprio dal piccolo paesello partisse questo importante progetto che lo vedrà protagonista fino a febbraio 2017.

Ha voluto anche coinvolgere la piccola scuola elementare del suo paese dove, insieme agli studenti, realizzerà un’opera che resterà patrimonio del V circolo didattico di Avellino con l’obiettivo di creare un rapporto tra arte e identità territoriale per dare voce alla memoria di un luogo.

Un altro motivo importante è la dedica dell’evento ai suoi genitori di cui quest’anno ricorre il centenario dalla nascita di suo padre.

Alle ore 12 del 15 maggio, alla presenza del sindaco di Capriglia Nunziante Picariello, della dirigente del V circolo didattico Angela Tucci e dello storico Roberto Barbato, nei locali del centro culturale di San Felice ci sarà l’apertura ufficiale dell’evento. In mostra alcune fotografie dell’ambiente vissuto dall’artista in età giovanile ed alcuni mosaici che ci faranno apprezzare quest’arte che Felice ha saputo eleggere a protagonista dell’arte visiva contemporanea.

Egli, da molti anni ravennate “per amore del mosaico”, oggi è riconosciuto uno dei principali protagonisti su scala internazionale del variegato mondo dell’arte del mosaico contemporaneo.

Sin dai primi significativi esordi all’inizio degli anni settanta, ha saputo imporsi alla critica ed agli storici sapendo curvare a fini espressivi la tecnica tradizionale del mosaico conducendola ben oltre i suoi limiti e aprendo lo sguardo verso soluzioni tecniche e prospettive espressive assai originali ed inedite. La sua prima personale fu realizzata nel 1970 al Circolo della Stampa di Avellino e curata dallo storico Goffredo Raimo (1937-1995).

Nittolo è un artista che usa prevalentemente il mosaico come mezzo d’espressione ma fa interagire il suo lavoro con altre differenti tecniche come la pittura, la scultura, l’installazione ambientale, l’arte vetraria, la ceramica, il design, la fotografia e la scenografia.

Tutto questo vedremo nel progetto RITORNO che si svilupperà su più sedi e in diverse date. Il programma completo è pubblicato a parte e prevede 7 appuntamenti che vanno da maggio 2016 a febbraio 2017.

 

Felice Nittolo nasce a Capriglia Irpina il 15 maggio 1950. Dopo la prima formazione in ceramica all’Istituto Statale d’arte di Avellino e in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, si trasferisce a Ravenna «per amore del mosaico» e nella città romagnola apprende i segreti dell’arte musiva dai più importanti interpreti del panorama ravennate del Novecento; già in questi primi anni, tuttavia, comincia a riflettere sulla possibilità di aprire il mosaico a contaminazioni eterodosse.

Nel 1984, in occasione del II Convegno Internazionale dell’AIMC (Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei) ospitato dall’Università Cattolica di Louvain-la-Neuve, si impone all’attenzione internazionale con il manifesto L’Aritmismo attraverso il quale si fa promotore di un deciso rinnovamento del mosaico tradizionalmente inteso suggerendo ai mosaicisti non solo un atteggiamento pienamente “autoriale” – anziché semplicemente “di traduzione”, come per lo più avveniva all’epoca – nei confronti del lavoro in mosaico, ma anche inedite sperimentazioni che nel breve giro di pochi anni lo conducono a scandagliare tutte le possibilità materiali e ideative dell’arte della tessera.

           A partire dal 1989 il crescente apprezzamento internazionale della sua opera gli consente di esporre assiduamente in Italia e all’estero presso sedi estremamente prestigiose.

Nel 1992 presenta il manifesto della Nuova Tradizione al III Convegno Internazionale dell’AIMC (ospitato dall’Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo) ed è presente a Genova alla mostra che commemora il cinquecentenario della scoperta dell’America. Nel 1996 allestisce la mostra Always mosaic nella sede di Casa Italia ad Atlanta in occasione della XXVI Olimpiade e nel 1997 – mentre realizza ed espone a Ravenna e ad Udine lavori musivi che incontrano l’ambito del design e si dedica anche alla scenografia (collaborando tra gli altri con Vinicio Capossela) – allestisce le mostre Byzantium Faventia Venetiae (presso la Urban Glass Contemporary School of Design di New York), Avellana (nella Chiesa del Carmine di Avellino) e Murarie (nella Galleria d’Arte Moderna della Repubblica di San Marino).

Indaga sempre più a fondo le potenzialità di interazione del mosaico con media diversi (con particolare riferimento all’installazione site specific e alla performance) nel 2000 realizza l’installazione Abellinum nelle catacombe della Chiesa paleocristiana di Prata di Principato Ultra (Avellino), espone più volte in Inghilterra (Exeter, Chichester, Sheffield) e negli Stati Uniti (New York, Chicago, Seattle e presso la Galleria Faculty dell’Università della California di San Diego. Nel 2001 rende nuovamente omaggio alla propria terra con la mostra Centoportemorte, allestita presso la Chiesa del Carmine di Avellino e dedicata alla tragedia del terremoto dell’Irpinia, mentre negli anni seguenti – pur continuando ad esporre in varie sedi italiane – allestisce diverse importanti personali all’estero, tra cui la mostra Il suono del silenzio ospitata dai Musei d’Arte di Kawagoe e Saitama, in Giappone (2003) e la rassegna Incantamenti allestita presso la Galleria del Museo Internazionale di Tuzla, in Bosnia Erzegovina (2004).

Negli anni successivi sperimenta ulteriormente le possibilità del vetro e della ceramica e mentre realizza anche alcune video-performance affianca all’attività creativa un profondo lavoro di riscoperta del lavoro dei massimi protagonisti della scuola musiva ravennate del Novecento, organizzando e curando nel corso degli anni – presso la sua Galleria niArt ben presto divenuta un punto di riferimento per gli appassionati del mosaico di tutto il mondo – una lunga serie di esposizioni monografiche retrospettive, a cui si alternano esposizioni di artisti viventi (spesso “nuovi talenti” del mosaico); continua inoltre ad esporre assiduamente in Italia, specialmente nelle sue “terre d’elezione” Ravenna e Avellino oltre che in Francia, Giappone, Stati Uniti, Germania, Austria, Scozia.

In particolare nel 2007, in occasione del lancio mondiale della nuova Fiat 500, realizza per l’azienda torinese l’opera Ravenna 2007 (una “500” completamente ricoperta di tessere musive che viene esposta in varie sedi giapponesi), mentre l’anno seguente – durante il quale diverse sue opere vengono acquisite nelle nuove collezioni musive del Museo d’Arte di Ravenna – allestisce la suggestiva installazione Acqua e mosaico nella cripta dell’antica Basilica di San Francesco a Ravenna; nel 2013 espone sull’Isola del Garda nell’ambito di Meccaniche della Meraviglia, e nel 2014, nell’ambito dei prestigiosi Rencontres Internationales de Mosaïques di Chartres, è invitato ad allestire la personale Porziuncola presso la Chapelle de Saint-Eman per la quale realizza anche una grande installazione omonima, poi esposta anche a Ravenna.

Per molti anni docente di arte del mosaico presso l’Istituto d’Arte divenuto Liceo Artistico “Nervi-Severini” di Ravenna, ha altresì insegnato presso l’Accademia di Belle Arti della stessa città ed è stato inoltre docente presso la Pilchuck School di Seattle (USA). Vive e lavora a Ravenna.

 

 

PROGRAMMA ESPOSITIVO :

San Felice di Capriglia, centro culturale, piazza San Felice – 15 – 19 maggio 2016, fotografia, mosaico, video. Inaugurazione domenica 15 maggio ore 12,00

 

Picarelli, storica chiesa di S. Giuseppe, piazza SS. Salvatore – 6 agosto – 30 ottobre 2016, mosaico e carte. Inaugurazione sabato 10 agosto ore 10,00

 

Avellino, Chiesa Santa Rita, via san Francesco Saverio – 7 agosto 2016 – 28 febbraio 2017, Porziuncola, installazione. Inaugurazione domenica 7 agosto ore 11,30

 

Capriglia Irpina, Palazzo comunale – 13 agosto – 30 ottobre 2016, mosaico, fotografia, pittura. Inaugurazione sabato 13 agosto ore 10,00

 

Avellino, Museo cittadino di Villa Amendola, via Due Principati, – 202 1 ottobre 2016 – 28 febbraio 2017, mosaici, grafiche, vetri. Inaugurazione sabato 1 ottobre ore 11,30

 

Avellino, Foyer Teatro Carlo Gesualdo, p.zza Castello – 1 – 27 – ottobre 2016, fotografia, arte in scena, civiltà contadina, città vecchia. Inaugurazione sabato 1 ottobre ore 17,30

 

Avellino, Ex carcere Borbonico, via De Marsico da via Mancini, – 28 ottobre 2016 – 28 febbraio 2017, mosaici, dipinti, video. Inaugurazione venerdì 28 ottobre ore17,00

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