Una serata all’insegna della conoscenza storica e delle antiche tradizioni cristiane legate al culto della Pasqua. In tanti erano attenti ad ascoltare le parole di don Mario Iadanza, nella chiesa di Santa Sofia di Benevento, incentrate sul tema de “I rotoli di Exultet”.
Nell’ambito della terza edizione della rassegna “Santa Sofia in Santa Sofia”, diretta da Marcella Parziale e promossa dall’Accademia di Santa Sofia di Benevento, si è avuto un racconto supportato dalle immagini proiettate, fatto di testo e musica fondati su uno dei riti più suggestivi della liturgia cristiana.
Una conversazione storica apertasi con i saluti di Maria Bonaguro, presidente degli “Amici dell’Accademia” e della direttrice artistica, Marcella Parziale.
“Tale canto, l’exultet – ha detto il prof. Iadanza – denominato “praechonium paschale” , aveva la funzione di annunciare alla comunità dei fedeli il mistero della Resurrezione e celebrare il rito dell’offerta del cero pasquale” .
Don Mario ha snocciolato le versioni differenti del rito, rispetto ai cambiamenti avvenuti nei secoli in base alle varie trascrizioni avutesi sui noti rotoli di pergamena cuciti assieme.
L’illustrazione, la scrittura e il canto si sono fusi creando un’atmosfera suggestiva, riprendendo un po’ quel clima che c’era in epoca medievale.