Potrebbe essere vicina a soluzione la questione sollevata dal Centro di Documentazione sulla Poesia del Sud relativa alla non presenza esplicita nelle “Indicazioni nazionali” per i Licei di autori meridionali del Novecento.
Infatti, sul sito di “orizzontescuola” è stato edito un articolo a firma di Anselmo Penna, che dà notizia di due possibili soluzioni: o l’integrazione dell’elenco dei 17 autori, tutti del Centro-Nord, con poeti e scrittori meridionali o l’eliminazione dell’elenco, sostituito da indicazioni a carattere generale.
Commenta positivamente la questione il Direttore scientifico del Centro Paolo Saggese, insieme al Presidente Peppino Iuliano, e agli altri componenti del Centro, tra cui Alessandro Di Napoli, Alfonso Faia, Alfonso Nannariello, Franca Molinaro, Salvatore Salvatore, Anna Maria Renna, Raffaele Stella, Raffaele Della Fera, Vincenzo D’Alessio, Antonietta Gnerre, Antonella D’Addazio.
Dunque, salvo imprevisti, l’anno scolastico 2015/16 dovrebbe vedere nuove “Indicazioni nazionali”, così come il Centro ha richiesto dall’ottobre 2010.
Ecco il testo dell’articolo:
Anselmo Penna, Autori della letteratura italiana potrebbero scomparire dai programmi
Volge al termine il monitoraggio e la valutazione della riforma Gelmini sui Licei. Si profila un cambiamento per quanto riguarda le “Indicazioni nazionali”.
Indicazioni nazionali che hanno fatto molto discutere negli anni passati, perché da esse erano del tutto scomparsi gli autori meridionali. Ricordiamo che era il tempo della Lega al Governo ed il resto della maggioranza non era certo sbilanciata verso una politica a favore del Sud.
Il Ministro Giannini si era da subito impegnata a ristabilire una giusta presenza degli autori meridionali. Ricordiamo che mancano all’appello autori come Vittorini o Sciascia.
Certo, chi si è occupato della riforma ha sempre sostenuto, correttamente, che le “Indicazioni nazionali” degli obiettivi specifici di apprendimento per i licei hanno un valore orientativo rispetto al Piano dell’offerta formativa predisposto autonomamente da ciascuna istituzione scolastica, ma in quest’orientamento resta comunque strano come siano scomparsi del tutto gli autori del meridione.
Ad ogni modo, pare che la promessa del Ministro Giannini possa presto prendere corpo, terminata la fase di monitoraggio della riforma. Due gli indirizzi che si discutono al Ministero:
- integrazione degli elenchi degli autori;
- sostituzione delle “Linee guida” con linee di indirizzo più generali che semplicemente richiamino l’opportunità di sottoporre agli alunni testi rappresentativi di tipologie letterarie diverse e di un ampio numero di autori, esemplificativi della ricchezza della tradizione letteraria italiana, colta anche nelle sue declinazioni regionali.