Il progetto “Scuole sicure”, messo a punto dal Viminale, continua a dare i suoi frutti: significativo il bilancio in Irpinia dove i Carabinieri, a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, già traevano in arresto due “studenti pusher”.
La direttiva a firma del Ministro dell’Interno Matteo Salvini, prevede un’articolata attività volta ad incrementare l’azione di controllo in prossimità di plessi scolastici, al fine di prevenire e contrastare fenomeni criminosi in particolare connessi all’uso di stupefacenti e a condotte di bullismo in genere, anche grazie ad un’ampia e complessiva strategia d’azione di controllo sul territorio, da realizzare in stretto raccordo con le Amministrazioni locali e con la piena condivisione delle Autorità scolastiche.
La gravità delle condotte di spaccio, che costituisce una delle principali forme di arricchimento della criminalità, si evidenzia in maniera esponenziale se consumato nei pressi delle scuole in quanto determina l’insorgenza nella collettività di giustificati sentimenti di riprovazione ed allarme, fondati sulla considerazione che i più giovani, proprio nei luoghi deputati alla loro realizzazione e crescita socio-culturale, possano maturare le proprie esperienze di contatto con il mondo delle devianze.
Proprio in quest’ottica, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino ha disposto un’ulteriore intensificazione della specifica attività di controllo, già posta in essere con programmate iniziative durante i passati anni scolastici: militari in divisa, coadiuvati da colleghi in borghese, spesso anche con l’ausilio di unità cinofile del Nucleo Carabinieri di Sarno, effettuano quotidianamente mirati servizi di osservazione sia all’esterno che all’interno delle aree scolastiche di vari istituti ubicati in provincia.
Ieri, nell’ambito di tali servizi, presso un istituto scolastico superiore del capoluogo irpino, i Carabinieri della Stazione di Avellino, dopo aver osservato se ci fossero strani movimenti fuori da scuola nel tentativo quindi di bloccare in flagranza eventuali attività di spaccio, hanno atteso che i ragazzi entrassero nelle aule. Quindi, durante il regolare svolgimento dell’attività didattica, hanno iniziato i controlli all’esito dei quali, sia nei bagni che nel perimetro esterno della scuola, sono stati rinvenuti e sequestrati una decina di grammi di hashish e marijuana nonché uno spinello.
Sono in corso accertamenti da parte dei Carabinieri finalizzati anche all’identificazione dei giovani che poco prima, per evitare di essere beccati, si disfacevano della roba.
Le attività dell’Arma nella lotta alla deplorevole piaga rappresentata dallo spaccio e consumo di stupefacenti continueranno anche nei prossimi mesi nell’intera provincia, con particolare attenzione al mondo dei giovani che, proprio il progetto “Scuole Sicure”, ha confermato essere particolarmente esposto ai rischi del fenomeno.
Già dal primo giorno di scuola, con l’arresto di uno studente di un istituto scolastico di Avellino, ha avuto inizio l’opera di sensibilizzazione sul mondo della droga e sui nefasti effetti della sua assunzione: piccoli interventi inseriti in un più ampio e nazionale progetto di legalità a cui i Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino si dedicano senza risparmio.
Oltre alle lezioni ad hoc programmate e tenute, a rotazione su tutti gli istituti scolastici della provincia da Comandanti di Stazione e di Compagnia, numerosi sono i servizi svolti anche con il supporto delle unità cinofile sia all’interno degli istituti scolastici ma anche e soprattutto sulla pubblica via: in orario mattutino alle fermate degli scuolabus ed a bordo degli stessi ed in orario serale e notturno con specifici servizi di controllo straordinario del territorio.