Una sfida di comunità, presentati i Progetti Terapeutici Riabilitativi Individualizzati a Benevento.

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Un momento molto importante per la nostra comunità, un passo importante per il welfare beneventano, una delle tappe del Manifesto per una rete dei piccoli Comuni del welcome di Caritas Benevento. Durante la conferenza “Una sfida di comunità, la sfida dei progetti socio sanitari personalizzati per lo sviluppo del welfare di comunità” la Caritas di Benevento ha presentato i Progetti Terapeutici Riabilitativi Individualizzati con Budget di Salute attivati a Benevento.

Ad aprire la conferenza, i saluti del dott. Pietro Crisci, Direttore del Coordinamento Socio Sanitario dell’Asl Benevento 1: ”Oggi si inizia a parlare di una cosa importante. Fare azione politica e far crescere la comunità. Negli ultimi anni l’Asl si sta aprendo al sociale. A Benevento è attivo l’unico tavolo di concertazione in Campania per discutere di PTRI ma noi riusciremo a vincere la battaglia solo se tutti insieme. In 9 anni, 45 disabili psichici sono stati curati: è un buon risultato, una vera e rivoluzione. Vogliamo rompere con il passato, costruire ponti”.

“La Regione Campania è molto avanzata in tema welfare ma il problema è la burocrazia”. Così ha esordito Angelo Moretti, coordinatore della Caritas Diocesana di Benevento. Moretti ha proseguito il suo intervento specificando che “dopo la chiusura dei manicomi, per 30 anni si è fiutato l’affare e sono state aperte cliniche private. Si è passati, così, da una presa in carico pubblica ad una gestione privata senza alcuna crescita per la comunità esattamente come sta succedendo per l’accoglienza degli immigrati. Riguardo ai PTRI: “Finalmente dopo 30 anni è arrivata la riorganizzazione dei criteri di partecipazione alla spesa. Non possiamo far ammalare i pazienti per questioni burocratiche e politiche. I PTRI sono partiti, è vero,  la legge c’è, ma è male interpretata la norma”.

Stentorea Serena Romano, presidente dell’Associazione Rete Sociale Onlus: “i PTRI sono L.E.A. (Livelli Essenziali Assistenza), se li chiedete non ve li possono negare, sono un diritto. I PTRI nascono per non mandare i malati nei centri convenzionati che sono i nuovi manicomi. Dobbiamo combattere, la legge è alla nostra parte e non dobbiamo arrenderci”.

“State tentando di fare un nuovo passo avanti, una scelta interessante e ammirevole. Per andare avanti bisogna creare contesto politico per ottenere risultati” così ha incominciato il suo intervento Angelo Righetti, psichiatra e consulente dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Responsabile Progetto Uomini del Sud e fra i principali collaboratori di Franco Basaglia. Ha poi continuato relazionando sui PTRI: “la legge sui budget di salute è costata tanta fatica perché voleva tutelare chi non poteva far valere i propri diritti. Obiettivo principale: rimuovere ostacoli che impediscono il rispetto dei diritti fondamentali garantiti dall’art.3 della Costituzione”.

L’Assessore Regionale alle Politiche Sociali e all’Istruzione Lucia Fortini. Ha affermando: “bisogna partire dalle persone e dal loro valore per creare percorsi personalizzati. Sui PTRI la Regione Campania ha emanato una circolare di interpretazione autentica, molto chiara: la valutazione dei progetti deve essere effettuata in UVI, non ci sono percentuali prestabilite a carico del sociale o del sanitario”.

 

Ha concluso la conferenza Mons. Felice Accrocca, arcivescovo di Benevento. In una comunità, ha detto l’arcivescovo, “la crescita è la cosa più importante. E la creazione di questi progetti è strategica per le persone e per le famiglie”.

Al termine della conferenza stampa a Ponte la presentazione della Fattoria Sociale Villa Mancini. A benedire la struttura l’arcivescovo di Benevento, mons. Felice Accrocca. Il taglio del nastro è stato affidato dall’Assessore Regionale alle Politiche Sociali e all’Istruzione Lucia Fortini.

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