Si chiude il progetto Scuola Viva dell’ IC Vanvitelli di Airola. Successo per il cortometraggio “Nativi Digitali”.

0
1351
Kyneticsocial agenzia web di Salerno specializzata nella gestione dei social network come Facebook, Instagram, Linkedin, acquista mi piace e follower italiani garantiti ed aumenta la visibilità dei tuoi social

L’ IC Vanvitelli di Airola ha presentato presso “L’Oasi della Pace” del convento SS Concezione e San Pasquale dei frati minori di Airola l’evento di chiusura del progetto Scuola Viva “La mia scuola a regola d’arte” giunto alla quarta annualità. Nonostante il lungo periodo di pandemia e del diverso e, a tratti, difficoltoso modo di fare scuola, il progetto vede coinvolti più che mai il Dirigente Scolastico Giovanni Marro, il corpo Docente e gli alunni dell’Istituto Comprensivo. In particolare è stato presentato il cortometraggio dal titolo “Nativi Digitali”, realizzato in piena pandemia da Covid-19, in un momento in cui la necessità di ricercare strategie didattiche più coinvolgenti e significative è stata la sfida più ardua per i docenti. Il lavoro, infatti ha avuto inizio in DAD, periodo in cui è stato elaborato il soggetto e la sceneggiatura, raccogliendo le varie richieste e proposte degli alunni partecipanti, che hanno ritrovato in queste attività la giusta motivazione ad apprendere e a dedicarsi ad un progetto creativo ed entusiasmante. La sceneggiatura del filmato “Nativi Digitali” è inedita, i testi delle canzoni “Siamo figli del presente” e “Stelle brillano…” con musiche inedite di Mario Parente e testi originali della docente Maltese Gabriella, appassionata di scrittura e regia di testi teatrali e cinematografici per la quale il lungo periodo di pandemia è stato proficuo e di ispirazione per la realizzazione della sceneggiatura.

Il filmato rappresenta infatti, la richiesta di alunni, stanchi di un ambiente scolastico poco stimolante, rivendicando il riconoscimento di essere “nativi digitali” e, in quanto tali, di poter utilizzare strumenti e tecnologie innovative, secondo quelle che sono le caratteristiche e gli stili di apprendimento che distinguono, appunto, i NATIVI DIGITALI.

Il lavoro mette in luce da una parte un passaggio generazionale analogico-digitale, che fatica ad integrarsi a causa delle differenti esigenze che distinguono entrambe le generazioni, dall’altra, invece, il ritrovarsi nel concetto del “rispetto”, della osservazione delle regole, sottolineando l’importanza di impegnarsi per costruire un interesse comune. Protagonisti sono gli alunni, ma tra gli interpreti trovano la loro giusta collocazione anche i docenti, il Dirigente Scolastico, il personale Ata che interagiscono tra di loro e con il territorio circostante, cercando di trovare un equilibrio, grazie ai principi di condivisione, di accettazione e di rispetto dell’altro e delle regole. Le musiche dei testi “Siamo figli del presente” e “Stelle brillano…” sono state composte e cantate dal Prof. Mario Parente, docente di musica, in pensione dallo scorso anno scolastico, il quale con vero spirito collaborativo ha vissuto questa esperienza con la Scuola con grande emozione e professionalità. Spazio, inoltre, è stato dato agli altri moduli del progetto Scuola Viva “La mia scuola a regola d’arte” su cui hanno lavorato docenti, esperti ed alunni hanno interessato i tre plessi scolastici di Airola, Arpaia e Paolisi:

  • Modulo2_Musica e strumenti dal mondo: Laboratorio espressivo musicale, orchestrale e coreutico
  • Modulo 3_ Laboratorio di scrittura creativa dal Titolo: Vanvitelli one #Airol@ vede come esperto interno Affinito Elisabetta e docente tutor Leggiero Stefania (Giornale on line Professione Reporter)
  • Modulo4_Laboratorio Scrittura creativa: Vanvitelli one#Arpaia vede come esperto Interno Covino Alessio Docente Tutor D’Ambrosio Michela creazione di un giornale scolastico cartaceo
  • Modulo5_Laboratorio scrittura creativa Vanvitelli one #Paolisi vede come esperto interno Giordano Lucia Tutor Casale Antonietta (giornale online)

L’evento di presentazione ha segnato la fine del progetto “Scuola Viva” è la dimostrazione che la scuola, la buona scuola, seppur cambiando, per causa forza maggiore, il suo modo di operare -lavorando in DAD -ha fatto in modo, anche questa volta, l’ l’offerta formativa scolastica restasse in contatto col territorio  tenendo salda e salva, la relazione tra scuola, territorio  e cittadini, riuscendo a mantenere intatto il ruolo di scuola come luogo di incontro  democrazia, integrazione e sviluppo culturale.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here