Sicurezza, il Comune installa 30 telecamere di videosorveglianza.
Trenta telecamere da distribuire in città, a partire dalle zone più isolate, come Contrada Archi e Contrada Sant’Eustachio: è il primo provvedimento immediato da mettere in campo per contrastare l’aumento di furti registratosi negli ultimi mesi, gli ultimi due episodi ieri pomeriggio a Rione Parco. Questa mattina in Prefettura vertice sull’ordine pubblico alla presenza del Prefetto Maria Tirone, del Questore Luigi Botte, del comandante della Polizia Municipale Michele Arvonio e del sindaco Paolo Foti.
Ad illustrare i primi provvedimenti da mettere in campo, il comandante dei Caschi Bianchi: «abbiamo rappresentato al Prefetto quello che è stato fatto dall’amministrazione comunale e l’intenzione di aumentare il sistema di videosorveglianza, implementandolo anche per le zone che ci sono state segnalate come maggiormente a rischio- spiega Arvonio- Trenta telecamere che saranno installate entro i prossimi due mesi. Monitoreremo le zone isolate, quelle che al momento non sono dotate di videosorveglianza. Con le altre forze di polizia stiamo realizzando il sistema integrato, e ci aggiorneremo nei prossimi giorni per una nuova riunione in cui decidere dove collocarle. Sicuramente saranno previste a Contrada Archi e Contrada Sant’Eustachio».
Resta da risolvere il grande vulnus dell’illuminazione pubblica, completamente assente in determinate zone. Illuminare le contrade più isolate, è la richiesta pressante che arriva da chi, soprattutto dopo l’omicidio Masucci, un giallo non ancora chiuso, vive ormai nel terrore. Un deterrente per i ladri, ma anche un elemento indispensabile per il buon funzionamento della videosorveglianza. «Ovviamente va da sé che un’area urbanizzata e residenziale meriterebbe la giusta illuminazione, anche a vantaggio della video sorveglianza. Ma non dipende dal comando della Polizia Municipale. Noi provvederemo- conclude Arvonio- in temi brevissimi a collocare la strumentazione già acquistata».