Cantù batte la Sidigas Avellino negli ultimi minuti 75-74. Partita che vede gli irpini in difficoltà nel primo quarto, ma poi pian piano prendere in mano la gara arrivando sino al +10. Nell’ultimo quarto i biancoverdi non riescono a limitare Johnson e all’ultimo secondo subiscono la rimonta. Battuta d’arresto da archiviare in fretta, mercoledì si va a Strasburgo per la Champions per mantenere la testa della classifica.
Parte bene Cantù che piazza la tripla con Callahan. Johnson segna due tiri liberi ed i padroni di casa si portano 5-0. Avellino risponde con Leunen in schiacciata, mentre Obasohan fa 2/2 dalla lunetta. Botta e risposta Waters e Ragland dalla media distanza, ma è ancora Johnson a fare il break che porta Cantù sul +6, (16-10). Leunen e Fesenko accorciano le distanze da dentro l’area. Johnson è di difficile presa per la difesa di Avellino e riporta a distanza i biancoblù, entra Randolph e subito mette la tripla del -9, (26-17). Chiude Acker il quarto mettendo due punti da dentro l’area con Avellino sotto di 11, (28-17).
La Scandone apre il periodo con un 5-0 di parziale, frutto di una tripla di Green e due liberi messi a segno da Cusin. I biancoverdi alzano l’intensità difensiva e recuperano palla costringendo il tecnico canturino al time out, (28-22). Dopo due liberi di Acker, sale in cattedra Ragland che segna 5 punti di fila riportando la Sidigas a -3, ma è ancora Johnson a segnare, (32-27). Darden e Johnson ancora da dentro l’area, ritorna Fesenko che segna alla stessa maniera, ripetendosi poi in schiacciata. Randolph, mette due triple e riporta la Sidigas a -1, (38-37). Fesenko sbaglia l’ultimo possesso e il quarto si chiude con lo stesso punteggio.
Randolph dà il primo vantaggio agli irpini, ma Callahan e Kariniauskas riportano Cantù avanti, (43-41). Fesenko subisce tecnico su di un’ingenuità ed è costretto ad uscire. Leunen mette la tripla del nuovo vantaggio biancoverde, (43-44). La difesa irpina cresce d’intensità e con Cantù in bonus, trova punti facili dalla lunetta con Obasohan e Ragland. Il numero uno biancoverde si carica la squadra sulle spalle e con due penetrazioni dà il massimo vantaggio ai biancoverdi, (43-52). Mini parziale di 4-0 per Cantù con Waters e Acker, ma Green subito riporta a +7 la Sidigas. Il folletto biancoverdi nei secondi finali del quarto fissa il punteggio sul +10 Avellino, (47-57).
Johnson ritorna a segnare e Cantù ne approfitta riducendo le distanze, dall’altro lato segna Obasohan in penetrazione, (53-59). Pilepic con una tripla e Johnson dalla media riportano a -1 la squadra di casa, ma Ragland in penetrazione e con 3/4 dalla lunetta mantiene le distanze, (60-64). 5 punti di fila del solito Johnson ridanno il vantaggio a Cantù, ma Randolph risponde subito con una tripla. Botta e risposta da tre di Waters e Ragland, mentre Fesenko fa 2/2 (68-72). Johnson inchioda la schiacciata e Waters fa 2/2 e Cantù pareggia (74-74). Ragland sbaglia da tre, mentre Darden fa 1/2 dalla lunetta e Cantù vince sul filo di lana 75-74.
Visi cupi per la Sidigas Avellino che cede il passo alla Red October Cantù in casa brianzola. Rammaricato coach Sacripanti analizza le criticità del match: “Complimenti a Cantù che possiede giocatori di grande talento, sono stati in grado di punirci trovando dei grandi canestri individuali. Abbiamo giocato male nel primo e nel quarto periodo e questo ci è costato la partita. Non dovevamo prendere così tanti punti, specialmente da parte di Johnson. Non siamo riusciti a concretizzare i giochi offensivi calando d’intensità subito dopo il +10. Cantù non ha mai perso la speranza credendoci fino alla fine, sono stati più coraggiosi di noi. Questa sconfitta brucia perchè fino alla fine pensavo che potessimo farcela. Dobbiamo imparare a difendere meglio con maggiore continuità e intensità, inoltre, serve l’apporto di tutti i giocatori. Ora non ci resta altro che voltare pagina il più velocemente possibile per concentrarci al meglio sulla gara di Champions League contro Strasburgo.”