Niente da fare la per la Sidigas Scandone Avellino. Gli irpini tengono testa all’EA7 Milano ma escono sconfitti 75-82. I biancoverdi restano in vantaggio per gran parte del match, ma nell’ultimo quarto la qualità e la profondità del team milanese hanno avuto la meglio sulla squadra di Pino Sacripanti.
Parte forte la Sidigas con la coppia Fesenko-Rich, mentre dall’altro lato è Kuzminskas a segnare la tripla (6-3). Tarzczewski segna da sotto, ma è ancora Avellino con Leunen ad andare a segno. Filloy piazza la tripla del +6 e Pianigiani chiama subito sospensione (11-5). Cinciarini segna da tre, Scrubb risponde alla stessa maniera. Milano prova a ritornare sotto con la coppia Gudaitis-Kuzminskas, ma è ancora il numero 11 irpino a realizzare in penetrazione (16-13). Scrubb concretizza un 2+1, mentre Gudaitis fa 2/2 (19-15).
Fesenko fa 1/2, gli ospiti vanno a segno con Bertans e Pascolo. Rich va a realizzare in sospensione, mentre Abass in tap-in riporta a -1 Milano, con Sacripanti che chiama time out (22-21). Gudaitis segna dal pitturato due volte, ma D’Ercole con la tripla mantiene avanti la Sidigas. Fesenko fa 2/2 e porta a +4 Avellino (29-25). Fesenko fa 1/2, mentre Micov con la tripla riporta a -1 l’Armani. Rich segna da dentro l’area, mentre Fitipaldo dalla lunetta realizza solo un libero (35-31). Il centro irpino è un enigma per la difesa ospita e realizza da sotto. Cusin concretizza un 2+1, ma Avellino è ancora avanti (37-34).
Al ritorno dall’intervallo lungo sono le scarpette rosse a partire forte e con Goudelock si portano avanti. Wells si sblocca segnando 4 punti consecutivi che riportano a +3 la Sidigas (41-38). Fesenko e Rich segnano da dentro l’area ma le triple di Goudelock tengono l’Armani a contatto (47-44). Gudaitis segna dal pitturato, ma è ancora Wells a fare 2/2 (49-46). Botta e risposta tra Gudaitis e Wells, ma è Fitipaldo con la penetrazione a tenere avanti la Sidigas (53-50). Parziale ospite di 4-0 che dà il vantaggio a Milano, ma Wells pareggia dalla lunetta (54-54). Avellino è in bonus e Milano ne approfitta con Tarczewski che non sbaglia (54-57).
L’ultimo quarto si apre con la tripla di Scrubb che pareggia, ma Micov e Jerrells tengono avanti Milano (57-62). Scambio di triple tra Rich e Pascolo, il numero 25 irpino fa 1/2 e tiene Avellino a contatto (61-65). Parziale ospite di 4-0 con Jerrells e Tarczewski e Sacripanti chiama sospensione (61-69). L’EA7 prova a scappare grazie ai canestri di Jerrells, ma Rich prova a a non far scappare gli ospiti (68-77). Avellino ci prova fino alla fine con Wells che segna dalla lunga distanza, ma Milano batte la Sidigas 75-82.
La Sidigas Avellino cede all’EA7 Emporio Armani Milano per 75-82. Dopo aver controllato i primi tre periodi di gioco, i biancoverdi negli ultimi dieci minuti soffrono le offensive degli uomini di coach Pianigiani. Queste le considerazioni di coach Sacripanti nella consueta conferenza stampa post partita:
“È stata una partita dalle due facce: paradossalmente la partita l’abbiamo buttata via nei primi due tempi perché, per la qualità offerta e per il tipo di gioco espresso, siamo andati a riposo con troppo poco vantaggio. Nei primi due quarti, infatti, abbiamo disputato una partita migliore della loro e, seppur avendo sbagliato troppi tiri, abbiamo difeso bene. Negli ultimi due quarti invece siamo calati a livello di energia ed anche nell’aspetto difensivo. Siamo stati punto a punto quasi fino alla fine ma loro hanno avuto più energia e più grinta di noi per vincere la partita. Ci siamo battuti con intensità, ma forse bisognava crederci un po’ di più nei momenti di difficoltà per riuscire a vincerla. Adesso azzeriamo tutto perché mercoledì ci attende una partita importantissima ed un importante traguardo a livello storico, perché si potrebbe approdare alle semifinali di una competizione europea. Dovremo avere fiducia e rimboccarci le maniche: non sarà facile avere il controllo del match per 40’ ma dovremo riuscirci.
Mercoledì Hamady Ndiaye sarà sottoposto ad una visita specialistica, dopodiché attenderemo aggiornamenti. Venerdì Lawal ha avuto un problema in allenamento e non si sentiva sicuro nell’appoggiare il piede a terra: questa sera infatti non si sentiva stabile, per cui abbiamo preferito tenerlo fuori”.