La Sidigas Scandone Avellino si aggiudica il derby di Capodanno battendo la Juve Caserta sul suo parquet 82-86. Partita solida degli uomini di Sacripanti che dopo un avvio in salita impongono il proprio ritmo alla gara. Tutti hanno dato il loro contributo. In evidenza le prove di Leunen e Green che con le loro triple hanno indirizzato la partita verso Avellino con grande intensità difensiva e precisione al tiro.
Il primo canestro è di Caserta con Watt che dopo un pick and roll appoggia a tabellone. Obasohan segna due liberi, ma è ancora Watt a segnare 3 punti consecutivi (5-2). La Sidigas è imprecisa in attacco e i padroni di casa ne approfittano con Watt e Sosa che segnano in contropiede, costringendo Sacripanti al time out (9-2). Al ritorno sul parquet è Thomas a mettere la tripla, per i bianconeri risponde Gaddefors. La Juve segna ancora con Sosa, ma dalla lunga distanza va a segno prima Ragland e poi Leunen (20-11). Sacripanti decide di mandare in campo Cusin, Green e Randolph. Con i tre in campo l’attacco è più fluido, Ragland segna in penetrazione e Leunen da tre (23-17). I biancoverdi crescono anche in difesa, Ragland trova 5 punti consecutivi frutto di una tripla e di un appoggio a canestro. La Sidigas accorcia il quarto termina con il punteggio di 25-22.
La seconda frazione si apre ancora con Ragland che segna dai 6,75 e pareggia i conti, mentre il primo vantaggio irpino arriva grazie ad una schiacciata di Leunen (25-27). La Sidigas difende forte e in contropiede riesce a dare il primo strappo con Cusin e Ragland che costringono dall’Agnello al time out (30-34). Si inscrive a referto anche Zerini con un tiro da tre, ma Caserta tenta di rientrare con i tiri liberi di Watt e Sosa (34-37). Sacripanti alza il quintetto con Zerini, Leunen e Fesenko contemporaneamente sul parquet. Thomas segna dalla media distanza, Fesenko segna 4 punti consecutivi, prima di ricevere un tecnico per una reazione giudicata eccessiva. Gaddefors segna da tre, mentre Thomas risponde in penetrazione. Nell’ultima azione è Zerini a dare il + 5 all’Avellino con la tripla (43-48).
Il terzo periodo si apre con Watt che va a segnare da sotto. Randolph fa 2/2 dalla lunetta dopo un canestro di Sosa (47-50). I padroni di casa segnano solo con Watt, ma i biancoverdi fanno un 5-0 di parziale con Thomas in step-back e con una tripla di Leunen (49-55). La Juve segna con Cinciarini da tre e Watt che fa 2/2 dalla lunetta. Thomas segna dalla lunga distanza, risponde Sosa in penetrazione e con due liberi (64-61). I biancoverdi riequilibrano in risultato con una tripla di Green e con Thomas sulla sirena di fine quarto (66-66).
L’ultimo quarto vede Zerini piazzare il +3. Putney fa 0/2 dalla lunetta mentre Fesenko ne mette 1 riportando la Sidigas a + 4 (66-70). Avellino stringe le maglie difensive mentre in attacco trova ottime trame offensive che portano Fesenko a schiacciare due volte, con il coach di casa che chiama sospensione (66-74). Reazione di Caserta che piazza un 4-0 di parziale con Putney e Watt, ma Fesenko lo blocca facendo 1/2 dalla linea della carità (70-75). Giuri segna la tripla del -2, e Watt dalla lunetta pareggia i conti (75-75). Un canestro di Sosa dà il vantaggio ai padroni di casa, ma Caserta è in bonus ed Avellino ne approfitta con due liberi di Leunen con una tripla di Green (77-80). Watt fa 1/2 dalla linea della carità, Leunen li mette entrambi riportando a + 4 gli irpini. Il folletto biancoverde ruba palla a Giuri e la Juve manda Leunen a tirare i liberi che fa bottino pieno. Sosa va a tirare tre tiri liberi, ma ne segna uno. Leunen non sbaglia, Sosa sulla sirena segna una tripla. Avellino vince con il punteggio di 82-86.
Vittoria importante della Sidigas Avellino sulla Pasta Reggia Caserta che conquista due punti importantissimi sul parquet di un Palamaggiò mai così caldo. Coach Sacripanti non nasconde la propria emozione di aver giocato in un’ambiente così caloroso e coinvolto, orgoglio non solo per Caserta ma per tutto il basket italiano: “Prima di tutto voglio dire che è molto bello giocare in questo clima, il pubblico è stato caldissimo, si respirava un’aria da derby, l’aria di una partita che valeva più di due punti. Sia io che i miei giocatori abbiamo vissuto emozioni fortissime, quindi complimenti al pubblico perché piazze così calde fanno bene al basket italiano.” Coach Sacripanti si ritiene soddisfatto della prestazione dei suoi giocatori, alcuni di loro non avevano mai giocato un derby e hanno approcciato alla competizione con grande maturità: “ Faccio i complimenti ai miei ragazzi, andando sotto di undici i primi cinque minuti di gioco sono stati in grado di reagire benissimo chiudendo il primo quarto sotto solo di 1 punto. Abbiamo giocato bene il secondo periodo, il terzo sono andati davanti loro nonostante fossimo in partita. Nell’ultimo quarto con l’uscita di Ragland ho voluto mettere la palla in post basso al tre, abbiamo fatto alcune difese di altissimo livello con Cusin che ha chiuso benissimo il ferro. Abbiamo attaccato la zona muovendo bene la palla, l’unico errore offensivo- tattico è stato quello di voler rompere a tutti i costi la partita andando più volte ad impattare sul ferro. Sono due punti importanti perché ci danno stabilità tra le prime quattro posizioni in classifica, ma anche perché abbiamo vissuto una gara di alto contenuto emotivo e tecnico tattico, gare di questo livello sono di insegnamento per i miei giocatori più giovani.”