Silvestri (Presidente Unpli Avellino): trivellazioni a Gesualdo uguale a desertificare l'Irpinia. I Cento Carnevali portino questo messaggio.

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silvestriE’ periodo di Carnevale e proprio in questi giorni, da Montemarano a Teora, da Gesualdo a Castelvetere sul Calore, tutta l’Irpinia è un fermento di feste di carri, di maschere, di musica e di tradizione enogastronomica.

Se ogni anno le molteplici manifestazioni che si svolgono in Irpinia ottengono sempre più successo in termini sia di presenze sia di gradimento lo si deve anche all’incessante lavoro di promozione e divulgazione fatto dall’Unpli Avellino, la rete delle Pro Loco presieduta dal Prof. Giuseppe Silvestri.

“Nel nostro progetto di promozione e valorizzazione delle tradizioni del Carnevale in Irpinia abbiamo dato vita al claim “I Cento carnevali Irpini” proprio per porre l’accento sulla moltitudine di tipicità che arricchiscono il patrimonio culturale della nostra terra, dalla Zeza di Montemarano, agli Squacqualacchiun di Teora, alle Mascare, alla Candelora di Montevergine l’Irpinia è terra di Cento Carnevali e mille tradizioni, che riscuotono sempre più successo, non ultimo il vero e proprio exploit registrato ad Expo 2015.”

Negli ultimi anni i Cento Carnevali Irpini si sono fatti portatori di un messaggio a difesa del territorio e contro le trivellazioni petrolifere a Gesualdo.

“E’ ormai da due anni che si parla di possibilità di estrazione petrolifera a Gesualdo. Come Unpli Avellino ed anche Unpli Campania siamo impegnati in iniziative volte a scongiurare questa eventualità, per due ordini fondamentali di motivi. Innanzitutto il progetto Gesualdo-1, già tema di dibattito presso la società geologica italiana, si conferma un avventuroso tentativo di ricercare petrolio in un’area complessa geologicamente con forti criticità di carattere ambientale. Si tratta di un’area vicina alle mefiti della Valle d’Ansanto nel territorio di Rocca San Felice, citate addirittura da Virgilio nell’Eneide. Come sapete si tratta di falde di acqua sulfurea di origine vulcanica, con l’acqua che ribolle sotto la spinta di colonne di zolfo ascendente in forma gassosa. E non dimentichiamo poi l’alto rischio sismico in cui versa tutta l’Irpinia, il terremoto del 1980 ce lo ricordiamo ancora. Sono stati richiesti studi per valutare gli impatti sismici, cosa che ci fa rabbrividire al solo pensiero. Ma c’è un altro ordine di motivi per cui siamo fermamente contrari ad ogni ipotesi di trivellazione a Gesualdo. Gesualdo è il cuore dell’Irpinia, è un luogo simbolo, è il paese che ha dato i natali al Principe Carlo Gesualdo, il celebre madrigalista che dà anche il nome al principale Teatro di Avellino. Se si trivella Gesualdo si desertifica tutta l’Irpinia. Siamo consapevoli del fatto che l’energia sia il motore dell’economia e che gli aspetti economici siano importanti, ma non devono prevalere sulla salvaguardia di un territorio e di tutto un patrimonio culturale, patrimonio culturale che come Unpli custodiamo come se fossimo uno scrigno, attraverso un modello di promozione e valorizzazione che coinvolge tutta la rete delle Pro Loco e che divulghiamo attraverso i social networks. Per questo abbiamo invitato tutte le Pro Loco che organizzano le manifestazioni di Carnevale a sensibilizzare la cittadinanza sul rischio che si corre se dovessero esserci le trivellazioni petrolifere a Gesualdo, specie in un momento delicato come questo che è precedente al referendum sul quale i cittadini saranno chiamati ad esprimersi. Con questo non vogliamo naturalmente politicizzare  un momento di festa come il Carnevale ma abbiamo invitato gli organizzatori ad informare per quanto possibile la popolazione su questo tema che riguarda da vicino tutta l’Irpinia, perchè Gesualdo è il cuore dell’Irpinia.”

PIETRO PIZZOLLA

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