Il progetto “Sistema Irpinia per la Cultura Contemporanea” giunge al suo apice con la mostra collettiva Cosa succede a Rotondi? La Valle Caudina come punto magnetico dell’arte contemporanea in Campania, a cura di Maria Savarese e Igor Zanti.
Dal 24 maggio al 1° giugno gli artisti Eugenio Giliberti, Luigi Mainolfi, Umberto Manzo, Perino e Vele, Lucio e Peppe Perone aprono, in un’opportunità unica, i propri studi al pubblico esponendo opere realizzate appositamente per questa occasione.
Sempre presso gli studi, sabato 24 maggio alle 19.30, viene proiettato -in anteprima nazionale- il documentario di Nicolangelo Gelormini L’Irpinia che guarda il mare.
Ci troviamo a Rotondi, provincia di Avellino, comune di circa 3000 anime in Valle Caudina. Il suo territorio è una striscia che da sud a nord taglia un rettangolo sulla carta geografica, diviso quasi esattamente a metà tra montagna e pianura. Poche attività economiche di un certo rilievo, nessun monumento se si eccettua un piccolo aeroplano militare issato su un piedistallo davanti a un edificio scolastico. Via Varco è una strada extra cittadina, una porzione della ex SS 374 che collega la frazione di Campizze con il vecchio centro del paese. Nulla di straordinario tranne che percorrendo dalla statale Appia questo segmento di territorio, si susseguono, in quello che è davvero un caso unico, lo studio in muratura e lamiera di Perino & Vele, il capannone in legno di Umberto Manzo, la masseria di Eugenio Giliberti e, un po’ più in là, in direzione del centro del paese, il “bunker” di Giuseppe e Lucio Perone, una vera e propria eccellenza culturale, quindi, deputata al contemporaneo, di respiro internazionale, tutta da valorizzare.
Tanta arte contemporanea, una sorprendente intensità, nel piccolo paese dove spesso ritorna anche Luigi Mainolfi, da decenni a Torino ma molto legato alle sue radici. Questa “anomalia” rotondese fa della Valle Caudina un punto “magnetico” dell’arte contemporanea in Campania. Per questo, non si devono aver dubbi nell’assegnare a Rotondi la vocazione a polo creativo per l’arte contemporanea. Possiamo parlare di un fenomeno che non ha ancora contorni precisi. Volutamente. Ma una sua configurazione fisica evidente e, grazie anche alla piccola falegnameria industriale di “Selve del Balzo”, un forte legame con la realtà sociale e la natura di un territorio pedemontano. Un insieme di significati e contenuti potenziali che ha attratto negli ultimi anni anche l’attenzione anche di una buona porzione della ricerca architettonica, indipendente e universitaria, interessata alla nuova frontiera dell’architettura sostenibile, dell’autocostruzione e, in particolare, dell’architettura del legno. Non esiste una “Scuola Rotonda” ma si respira un’aria spessa di arte e di ricerca.
Il documentario di Nicolangelo Gelormini offre un affresco della condizione attuale di una delle terre più nascoste d’Italia, l’Irpinia, e con essa della realtà della provincia del Sud Italia divisa tra memoria e futuro. Un territorio che insegue la modernità, sforzandosi di mantenere un contatto con le proprie tradizioni e di prendere le distanze da una pericolosa deriva modernista. È un punto di osservazione atipico e privilegiato quello dell’Irpinia, da cui scorgere prima e meglio i valori persistenti, ma anche gli errori, l’immobilismo, il potenziale e le possibilità di riscatto di tutto il Paese. L’archetipo umano d’Italia si specchia qui, nella terra dei lupi, dove l’intervento artistico può determinare seriamente il progresso di un intero popolo. L’Irpinia che guarda il mare – questo il titolo del documentario in riferimento all’opera di Luigi Mainolfi “Torino che guarda il mare” in cui il mare rappresenta l’energia nuova a cui tendere ed affacciarsi – gode degli interventi degli artisti direttamente interessati nel progetto, Luigi Mainolfi, Perino e Vele, Umberto Manzo, Eugenio Giliberti, Lucio e Peppe Perone, ma anche di personalità di spicco legate al territorio, come Roberto De Simone, Andres Neumann, Francesco Saponaro, Piero Mastroberardino, Antonio Pisaniello, Ciriaco De Mita, nella convinzione che l’Arte, da sola, possa consentire a questa terra di avvicinarsi al resto del mondo.
“Sistema Irpinia per la Cultura Contemporanea” è un progetto promosso dal Comune di Mirabella Eclano (AV), finanziato dalla Regione Campania attraverso P.O. F.E.S.R. Regione Campania 2007-2013 Ob. Op. 1.12. e gode del matronato del Madre Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee di Napoli e del patrocinio dello IED Istituto Europeo di Design.
Coordinate tecniche per ciascun evento:
Workshop diretti da Andres Neumann
Sedi e date: primo workshop: Mirabella Eclano, Centro sociale Santa Chiara, 24 – 30 marzo 2014
secondo workshop: Mirabella Eclano, Centro sociale Santa Chiara, 28 aprile – 4 maggio 2014
terzo workshop: Manocalzati, Castello di San Barbato, 26 – 30 maggio 2014
incontro conclusivo: Mirabella Eclano (AV), Municipio, Via Municipio 1, sabato 31 maggio 2014, ore 10
Occhi gettati, spettacolo teatrale di Francesco Saponaro
Sede e date: Castello di San Barbato, Manocalzati (AV), sabato 3 e domenica 4 maggio 2014, ore 18
Ingresso: libero fino a esaurimento posti previa prenotazione sui siti www.sistemairpiniaculturacontemporanea.com – www.teatriuniti.it o al numero di Teatri Uniti 081.407506
L’Irpinia che guarda il mare, proiezione del documentario di Nicolangelo Gelormini
Sede e date: studi degli artisti, Via Varco, Rotondi (AV), sabato 24 maggio 2014, ore 19.30
Ingresso: libero
Cosa succede a Rotondi?, mostra collettiva a cura di Maria Savarese e Igor Zanti
Sedi: studi degli artisti, Via Varco, Rotondi (AV)
Inaugurazione: sabato 24 maggio 2014
Orari inaugurazione: per le scuole 10.30 – 13.30 | per il pubblico 17 – 22
Date: 25 maggio – 1 giugno 2014
Orari apertura: tutti i giorni 16.30 – 19.30
Ingresso: libero
Fabio Donato. Punti di vista, mostra di fotografia
Sede e data: Tenuta Mastroberardino Radici Resort, Località Piano Pantano, Contrada Corpo di Cristo, Mirabella Eclano (AV) |
Inaugurazione: sabato 31 maggio 2014, ore 16
Date: 1 – 14 giugno 2014
Orari: tutti i giorni h. 10 – 19
Ingresso: libero
Scheda tecnica
Titolo Sistema Irpinia per la Cultura Contemporanea
Direzione artistica di Maria Savarese
Date marzo – giugno 2014
Sedi Mirabella Eclano (AV), Municipio, Centro sociale Santa Chiara, Tenuta Mastroberardino Radici Resort
Manocalzati (AV), Castello di San Barbato
Rotondi (AV), studi di artisti
Finanziato da Regione Campania attraverso P.O. F.E.S.R. Regione Campania 2007-2013 Ob. Op. 1.12
Promosso da Comune di Mirabella Eclano
Con il matronato di MADRE Fondazione per le arti contemporanee Donnaregina, Napoli
Con il patrocinio di IED Istituto Europeo di Design
Catalogo edito da Arte’m
Info per il pubblico www.sistemairpiniaculturacontemporanea.com
Come arrivare da Napoli / Caserta /Benevento / Salerno a Mirabella Eclano o Manocalzati:
in BUS orari su: http://ro.autobus.it/ro/asp/ricercaorari.asp?user=air
da Napoli a Rotondi:
in TRENO, orari su: http://www.eavcampania.it/web/orario
in BUS (fermata Rotondi: Campizze) http://www.eavcampania.it/web/sites/default/files/orariautomobilisti/Benevento_-_Napoli.pdf
Ufficio stampa nazionale NORA comunicazione – Eleonora Caracciolo di Torchiarolo
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