I controlli disposti dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino, con interventi mirati in tutta la provincia, a tutela della normativa in tema di lavoro e di legislazione sociale hanno portato alla scoperta di ulteriori 4 lavoratori “in nero” dei quali uno “clandestino”.
L’intervento è stato condotto dai finanzieri della Compagnia di Avellino che, a seguito di preliminare attività info-investigativa, accedevano presso uno stand allestito nel mercato bisettimanale di Avellino, zona antistante lo stadio Partenio/Lombardi. All’atto dell’accesso i militari provvedevano immediatamente all’identificazione di tutti i dipendenti presenti al momento del controllo, intenti a prestare la loro attività lavorativa ove veniva commercializzata frutta e verdura.
Venivano quindi raccolte le dichiarazioni dei lavoratori, necessarie per la verifica delle rispettive posizioni contributive rispetto alla documentazione ufficialmente custodita presso la società responsabile della predetta attività economica.
Il titolare della società non era in grado di esibire alcuna documentazione che potesse provare la regolarità delle posizioni lavorative delle persone intente a prestare la loro opera: ne conseguiva la constatazione di una percentuale di irregolarità pari al 100% della forza lavoro presente, con 4 lavoratori su 4 completamente “in nero”.
Inoltre, uno dei quattro lavoratori trovati, è risultato cittadino extracomunitario non in regola con il permesso di soggiorno: accompagnato presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Avellino, dopo i rilievi del caso, gli è stato notificato il decreto di espulsione con obbligo di lasciare il territorio dello Stato entro 7 giorni.
Nei confronti del datore di lavoro, è scattata la prevista segnalazione alla Direzione Territoriale del Lavoro per l’avvio della procedura finalizzata alla sospensione dell’attività imprenditoriale così come specificamente previsto dall’articolo 14 del decreto legislativo nr.81/2008, atteso che la percentuale di lavoratori irregolari superava il 20% della forza assunta, nonché la segnalazione a piede libero alla locale Procura della Repubblica per utilizzo di manodopera clandestina ai sensi ex art. 22, comma 12° del D.Lgs. 286/98.
Di converso, il cittadino extracomunitario di nazionalità del Bangladesh è stato segnalato alla locale Procura per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato ai sensi dell’art. 10-bis del D.Lgs. 286/98. L’attività ispettiva è attualmente in corso per la quantificazione delle sanzioni amministrative previste dalle disposizioni vigenti.