I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Avellino hanno dato esecuzione all’ordinanza che dispone la misura cautelare della custodia in carcere, emessa in sostituzione di quella del divieto di avvicinamento alla P.O, nei confronti di un trentanovenne di Avellino.
Detta ordinanza è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Avellino, su conforme richiesta della Procura della Repubblica.
In particolare, in seguito di attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Avellino è emerso che il predetto, lo scorso 8 agosto, ha violato la misura del divieto di avvicinamento emessa nel mese di febbraio, nel contempo rendendosi responsabile, con la sua condotta, dei reati di atti persecutori, percosse e danneggiamento.
Espletate le formalità di rito, F.G. è stato condotto presso la locale Casa Circondariale.
L’attività in questione si inserisce in un contesto di maggiore attenzione sui fenomeni relativi al c.d. codice rosso, tesa anche a rafforzare la tutela delle c.d. fasce deboli.