Trasformare le avversità in opportunità, è quello che l’Associazione Escajazz ha fatto in questa sua V edizione che chiude i battenti con un giorno più più sul programma originario e il concerto dello Scott Henderson Trio.
Inizialmente previsto per l’inizio del Festival, infatti, il concerto del chitarrista americano fu spostato spostato al 6 agosto per le condizioni meteo e sostituito con una serata di jam session cui, a sorpresa, partecipò comunque Henderson presente in paese avendo insegnato nella Masterclass mattutina.
E’ grandissimo il feeling scoppiato tra Henderson e Sant’Angelo all’Esca; stamattina, infatti il chitarrista si è divertito a girare per le campagne a bordo di un trattore (vedi foto) con i ragazzi di Escajazz per visitare i vigneti e calarsi negli insoliti panni di contadino. Il tutto portando sempre con se l’inseparabile chitarra e fermandosi a degustare vini e pietanze genuine di cui, peraltro, hanno parlato sul palco sia Gegè Telesforo: “Ci hanno offerto una cena leggera, solo una ventina di portate, tutte cucinate in casa, una meraviglia”!, sia ieri sera Vanessa Hayes, voce degli Incognito, che ha lodato la signora Penta per le “Orecchiette fatte in casa” di cui si è anche fatta spiegare la ricetta.
“E’ la magia del nostro paese, della vita semplice di una piccola comunità – chiosa il Direttore Artistico Michele Penta – della bellezza del borgo, delle nostre risorse enogastronomiche e del fatto che qui gli artisti vengono accolti come in famiglia. Lo ha detto Gegè, lo ha detto Vanessa che ha confessato la sua passione per la cucina e per fare la pasta a mano, lo ha confermato Scott Henderson che ci ha fatto il regalo di spostare il concerto e si è divertito tantissimo con noi. Prima con gli allievi della Masterclass, cui ha dato tutto se stesso, poi suonando a sorpresa in jam session la prima sera di Escajazz e poi volendo visitare la campagna e fare persino un bel giro in trattore! Una magia che ha conquistato il pubblico che ha davvero dimostrato di volerci bene, nonostante il tempo sempre incerto, ci hanno tempestato di contatti per avere notizie, per non perdersi i concerti e alla fine la piazza e gli eventi collaterali, con AIS, con Ruris, con UNICEF e con JayAnanda Yoga sono stati sempre pienissimi! Abbiamo avuto la riprova che fare le cose con amore, vuol dire ricevere amore. Diceva Gustav Mahler che la tradizione è salvaguardia del fuoco non adorazione della cenere, con il nostro festival abbiamo dato vita a un indotto turistico, nonostante la scarsa ricettività e qualche difficoltà infrastrutturale e dimostrato che con la qualità di una proposta culturale si muove un pubblico selezionato, interessato e colto. Grazie a tutti!”.
Tra poche ore, quindi, l’appuntamento è sullo splendido belvedere di Via Fante d’Italia, elegantemente allestito in un modo che a più di uno ha fatto pensare a blasonate località di villeggiatura italiane, con lo Scott Henderson Trio, per l’ultima delle serate di grande musica gratuita di Escajazz 2018.
Anche stasera, saranno attivi stand gastronomici con le eccellenze del territorio irpino, per deliziare il pubblico con le pregiate risorse di un territorio
Escajazz è un tributo d’amore per la musica da parte dei giovani dell’Associazione che, dal 2014, hanno portato nel borgo di 700 abitanti i grandi del jazz e hanno coinvolto un pubblico sempre più ampio. Tale risultato, senza il concorso di finanziamenti pubblici, è stato possibile grazie a campagne di crowdfunding su Musicraiser e al concorso di sponsor locai. La manifestazione ha il patrocinio del Comune di Sant’Angelo all’Esca e della Camera di Commercio di Avellino, mediapartners l’emittente televisiva Canale 58 e il sito Napolidavivere.
Per ulteriori informazioni: www.escajazz.com.