Teatro Gesualdo, presentata la nuova stagione.

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Si alza il sipario sulla prossima stagione del Teatro Carlo Gesualdo di Avellino. Il Cartellone 2019-2020 è stato presentato presso la sala stampa del Teatro di Avellino. All’incontro erano presenti il Sindaco di Avellino Gianluca Festa, il Direttore del Teatro Pubblico Campano Alfredo Balsamo e il Segretario Antonio Caradonna. Presenti anche diverse associazioni culturali della città.

Antonio Caradonna introduce la conferenza evidenziando che, dopo un anno difficile sotto tutti gli aspetti sia economici che organizzativi, il Teatro Pubblico Campano sia riuscito a presentare un cartellone di tutto rispetto, con una stagione che si prospetta molto interessante.

Prende la parola Il Direttore delTeatro Pubblico Campano Alfredo Balsamo che presenta la programmazione della stagione 2019-2020: “Quest’anno la stagione apre il 12 ottobre, un po’ in anticipo rispetto alle consuete date campane ma in linea con le stagioni dei teatri nazionali. Inaugura Fiorella Mannoia, un grande ritorno ad Avellino, a cui seguono importanti appuntamenti di prosa quali il Don Chisciotte, che vede la partecipazione di Serra Yilmaz (che ricordiamo in molti film di Ferzan Ozpetek) nel ruolo di Sancho Panza, I soliti Ignoti tratto dal film di Monicelli con Vinicio Marchioni e Giuseppe Zeno. Oltre alla prosa, un segmento importante della prossima stagione è il Teatro Civile che vedrà la partecipazione di Ezio Mauro (ex direttore di Repubblica) e Marco Paolini, che intratterranno anche i ragazzi delle scuole con una “mattinata a Teatro”. E poi, il grande ritorno di Massimo Ranieri che ci porta quest’anno uno spettacolo molto particolare perché, senza abbandonare le sue radici napoletane, si affaccerà al jazz”.

Il Sindaco Gianluca Festa ringrazia innanzitutto il TPC “per l’importante contributo che ha dato non solo al Teatro ma alla città, garantendo l’apertura e la fruibilità del Teatro cittadino, accollandosi non solo le incombenze operative ma anche economiche e riuscendo, nonostante tutto, ad offrire una stagione incredibile. I tempi futuri saranno sicuramente più rosei per la cultura avellinese, grazie alla nascita di una Fondazione di partecipazione che unirà Teatro, Gil, Villa Amendola e Casina del Principe, in un unico sforzo per promuovere, proporre e organizzare tutte le attività culturali della città e non solo. Avellino deve essere, e sarà, il centro culturale per l’Irpinia. Ovviamente tutto questo comporterà una serie di interventi di ristrutturazione, soprattutto per la parte esterna del teatro in modo da poter usufruire di nuovo del teatro all’aperto per la programmazione estiva. Continuerà anche la collaborazione con il TPC non solo per la loro professionalità ma anche quale riconoscimento di quanto fatto in questi anni”.

La rassegna teatrale della prossima stagione, curata dal Teatro Pubblico Campano, porterà ad Avellino nomi importanti e di grande richiamo del teatro, della musica e della danza. In attesa del completamento e della presentazione anche del Cartellone di “Teatro Tradizione e Comicità”, sono al momento previsti 13 spettacoli divisi tra “Grande Teatro”, “Teatro Danza” e “Teatro Civile”. Ciliegina sulla torta, di una stagione che si annuncia ricca di novità, l’appuntamento, diventato ormai tradizione, con il talento e l’arte di Massimo Ranieri, protagonista dell’evento speciale fuori abbonamento “Malia Notti Splendenti”.

Sarà Fiorella Mannoia, con il suo “Personal Tour 2019”, ad aprire una stagione che vedrà alternarsi sul palcoscenico del Teatro, tra gli altri, Giuliana De Sio, Alessio Boni, Alessandro Preziosi e i Momix.

Nella prossima stagione il “Grande Teatro” sarà veramente…GRANDE con una rivisitazione del Don Chisciotte interpretato da Alessio Boni e con Alessandro Preziosi in Vincent Van Gogh. Nancy Brilli è invece la protagonista di “A che servono gli uomini”. Per il Teatro Civile Vittorio Sgarbi celebra “Raffaello” e Ezio Mauro narra le vicende che hanno segnato la storia con “Berlino, cronache del muro”. Attesa anche per il ritorno di Marco Paolini con il suo “Filo Filò”. Suggestivi, come sempre, gli appuntamenti con il Teatro Danza con il classico “Serata Stravinskij” e con il moderno e un po’ surreale “Vivianesque” di Gennaro Cimmino.

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