Sarà l’abbazia del Goleto ad accogliere il 23 novembre, a partire dalle 8.30, il convegno “Irpinia 1980: quasi quaranta… e non sentirli! Sui luoghi di uno dei terremoti più violenti del Mezzogiorno”, promosso dall’Ordine dei Geologi della Campania, Consiglio Nazionale dei Geologi, in convenzione con Università degli Studi del Sannio-DST, Università degli Studi di Napoli Federico II-DiSTAR con il patrocinio del Touring Club Italiano (Club di Territorio ‘Paesi d’Irpinia).
Interverranno Egidio Grasso (Presidente Ordine dei Geologi della Campania) che cercherà di comprendere se siamo pronti per affrontare il prossimo terremoto, Lorenzo Benedetto (Consigliere – Consiglio Nazionale dei Geologi) che analizzerà il rischio sismico e l’evoluzione normativa, Stefano Sorvino (Commissario Straordinario ARPAC) che ricostruirà il ruolo della Protezione Civile, nel rapporto con l’ambiente e l’evoluzione territoriale, Sabatino Ciarcia (Università degli Studi del Sannio) che si soffermerà sull’inquadramento geologico del territorio del sisma Stefano Vitale (Università degli Studi di Napoli Federico II) che analizzerà “Le principali strutture tettoniche”, Angelo Verderosa (Fondazione Italiana per la BioArchitettura) parlerà di “Miglioramento ed adeguamento sismico nel recupero del Borgo biologico di Cairano”, Italo Giulivo (Regione Campania) si soffermerà su “II terremoto del 1980 e la nascita della protezione civile”e Francesco Maria Guadagno (Università del Sannio) che analizzerà “La valle dell’Ofanto: il terremoto, le frane, la diga”. A coordinare i lavori Carmine De Cicco e Domenico Sessa dell’Ordine dei Geologi Campani.