“La situazione che si è creata dopo il concorso di accesso alle Scuole di specializzazione di medicina e chirurgia è a dir poco imbarazzante. Non si può mortificare la professionalità ed il futuro di quanti hanno partecipato ad un concorso di così grande rilevanza con una gestione del tutto inadeguata ed un pressapochismo dilagante”.
Così Aldo Patriciello, parlamentare europeo di Forza Italia, interviene sui problemi sorti all’indomani del concorso di accesso alle Scuole di specializzazione di medicina e a causa dei quali migliaia di partecipanti sono pronti a inoltrare le pratiche di ricorso. “Le innumerevoli irregolarità che hanno contraddistinto il concorso – spiega l’eurodeputato forzista – sono sotto gli occhi di tutti. Le dimissioni del presidente del CINECA sono soltanto l’atto finale di una vicenda su cui hanno gravato l’atteggiamento contraddittorio del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca e gli inadeguati tentativi di trovare una soluzione di compromesso. Ho deciso di indirizzare, quindi, una lettera al Presidente Renzi ed al Ministro Giannini poiché ritengo che la situazione venutasi a creare – aggiunge Patriciello – è tale da richiedere l’accesso alle scuole di specializzazione per tutti i partecipanti al concorso per evitare che, oltre al danno, sopraggiunga la beffa: lo Stato non può, a causa dei suoi stessi errori, negare l’accesso alla formazione professionale post-laurea e, allo stesso tempo, richiederla come requisito per esercitare nell’ambito del Sistema Sanitario Nazionale. Ritengo che una soluzione del genere possa essere l’unica al momento praticabile, considerata l’esigenza di sanare le numerose criticità emerse durante e dopo il concorso e scongiurare in tal modo l’eventualità che l’attività di molti ospedali dove gli specializzandi svolgono un ruolo fondamentale possa essere paralizzata qualora il concorso dovesse arenarsi in tribunale a causa dei numerosi ricorsi. Mi auguro – conclude l’europarlamentare – che il Ministro Giannini possa intervenire al più presto per una rapida soluzione del problema: il fabbisogno di personale medico qualificato non può ledere il diritto degli aspiranti specializzandi ad avere una formazione specialistica”.
qui sotto il testo della lettera inviata dall’On. Patriciello al premier Renzi ed al ministro Giannini:
Preg.mo
Presidente del Consiglio dei Ministri
Dott. Matteo Renzi
Preg.mo
Ministro dell’Istruzione Università e Ricerca
Prof.ssa Stefania Giannini
LORO SEDI
Oggetto: Concorso nazionale per l’accesso alle scuole di specializzazione
Ill.mi Signori,
con la presente vorrei sottoporre alla Vostra attenzione una questione che ritengo di estremo interesse e a cui spero vorrete dedicare la giusta considerazione.
Come già noto, i gravi errori riscontrati nello svolgimento del Concorso Nazionale per l’accesso alle scuole di specializzazione mediche hanno compromesso l’esito finale della prova, comportando il verificarsi di una situazione indubbiamente complessa, sia per tutti i partecipanti al concorso che per lo stesso Ministero dell’Istruzione.
In particolare, le numerose criticità emerse durante lo svolgimento delle prove scritte del 29 e del 31 ottobre, al di là del ‘drammatico’ errore del CINECA dell’inversione delle domande dell’area medica con quella dei servizi, hanno reso evidente l’esigenza di porre in essere ogni provvedimento utile alla risoluzione dei problemi fin qui emersi e che impedisca, in futuro, il ripetersi di tali situazioni.
Tuttavia, la soluzione adottata dal Ministero dell’Istruzione di procedere al ricalcolo del punteggio dei candidati, neutralizzando le due domande per Area che sono state considerate non pertinenti dal gruppo di esperti, sembra muoversi in una differente direzione che, sebbene miri a tutelare gli sforzi personali ed economici dei candidati e delle loro famiglie, non tiene in debito conto dei tanti problemi e delle consistenti irregolarità cui, purtroppo, hanno dovuto far fronte i candidati.
Tanto premesso e stante la necessità che il MIUR tuteli tutti i candidati danneggiati sia dall’annullamento delle domande che, più in generale, dalle tante ambiguità che sono state sotto gli occhi di tutti, sottopongo alla Vostra sensibile attenzione l’eventualità di adottare una soluzione che consenta l’ammissione alle scuole di specializzazione per tutti i partecipanti alle prove del concorso.
Un provvedimento simile credo possa rispondere all’esigenza di sanare le molteplici problematiche emerse durante e dopo il concorso e scongiurare in tal modo l’eventualità che l’attività di molti ospedali, dove gli specializzandi svolgono un ruolo fondamentale, possa essere paralizzata qualora il concorso dovesse arenarsi in tribunale a causa dei numerosi ricorsi.
Nel rinnovarLe ancora la richiesta, mi pregio di salutarLa con viva cordialità.
On. Aldo Patriciello