Torna alla vittoria in Champions la Sidigas Avellino contro Oostende.

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Buona la prima di Champions in casa per la Sidigas Avellino che batte Oostende 66 a 57 e sale a cinque punti nella classifica del Girone D. Ottima la prova di Dezmine Wells che chiude la gara con 20 punti all’attivo. In doppia cifra anche Fitipaldo e Rich ma va segnalata anche la buona prova di Scrubb.

CRONACA – Avellino parte bene in difesa, Rich ruba palla e segna i primi due punti della serata in penetrazione. Ostenda risponde prontamente con Lasisi e Fieler (2-5). Fitipaldo segna dalla lunga distanza, Wells realizza in sospensione. La Telenet è precisa al tiro e con Kesteloot e Fieler prova a scappare (9-14). La Sidigas va subito in bonus e gli ospiti ne approfittano dalla lunetta. Scrubb segna in tap-in, ma sono i belgi a fare il break con Lasisi e Jekiri, Sacripanti che è costretto al time out (13-24).  E’ ancora Scrubb a realizzare da sotto, subisce fallo: dalla lunetta il canadese non sbaglia. I biancoverdi allungano la difesa mettendo in difficoltà l’attacco ospite, Rich dalla media distanza riporta sotto gli irpini ma due liberi di Salumu danno il + 9 ad Ostenda (18-27).

Nel secondo periodo Avellino alza l’intensità difensiva bloccando di fatto l’attacco degli ospiti. Parziale di 6-0 ad opera di Zerini e Wells, la Sidigas è a -3 (24-27).  Ostenda praticamente non segna più e i biancoverdi ne approfittano. Zerini realizza in penetrazione, segue Rich da dentro l’area e D’Ercole da tre. Salumu blocca il parziale della Scandone, ma è ancora Rich a segnare. Jekiri va a segno da dentro l’area e riporta a -2 la Telenet (35-33).

Al ritorno dall’intervallo lungo Ostenda pareggia subito con Jekiri. Dall’altro lato del campo Avellino, grazie ai canestri di Fitipaldo, Wells e Leunen, prova a scappare (44-37). Gli ospiti segnano solo con Jekiri che prova a scuotere la sua squadra, ma Wells da tre porta la Sidigas a +8 (47-39). La Telenet piazza un minibreak di 7-0 dopo un canestro di Filloy: Salumu realizza dalla lunetta, Fieler da tre e Mwema da dentro l’area e gli ospiti ritornano a contatto (49-46).

Nei primi minuti dell’ultimo quarto la partita vive un momento di stasi con le difese che prendono il sopravvento sugli attacchi. Ci pensa Scrubb a muovere il punteggio dalla lunga distanza, subito dopo è Wells ad imitare il compagno dopo una palla recuperata di D’Ercole (55-46). Contro parziale degli ospiti: Salumu segna 5 punti consecutivi. Wells in contropiede per due volte ricaccia indietro l’offensiva di Ostenda (59-51). Jekiri concretizza un gioco da tre punti, Fitipaldo segna dalla media, ma subito dopo commette un fallo antisportivo che permette alla Telenet di riportarsi a -4 (61-57). N’Diaye da sotto e Leunen da tre chiudono la partita. La Sidigas batte Ostenda 66-57.

Secondo successo europeo per la Sidigas Avellino, il primo casalingo sul parquet del PalaDelMauro. Queste le parole di coach Stefano Sacripanti nella conferenza post partita ai microfoni della sala stampa:

Ottima partita dal punto di vista offensivo ma soprattutto difensivo: tanto per cominciare, Zerini è riuscito a stare in campo per più di 14 minuti. In attacco invece continuiamo ad avere dei momenti in cui Jason Rich ci dà dei punti e quando lui cala, ci aiuta Wells. Molto importante anche l’impatto difensivo di Lorenzo D’Ercole, che è riuscito ad alzare il livello difensivo dell’intera squadra. Dal punto di vista dei rimbalzi, ci sono da segnalare gli 11 di Leunen: sotto quella voce sta facendo sempre meglio, ha un grande senso della posizione e ci sta dando una grande mano. Per quanto riguarda i due playmaker, Fitipaldo ha fatto un’ottima partita a Pistoia ed è stato molto sottovalutato. Da vero playmaker ci ha tenuto sempre in ritmo e si è molto concentrato nel fare quello che gli ho chiesto io; Filloy è stato invece più realizzatore. Oggi infatti voleva attaccare a tutti i costi, invece dovrà essere il giocatore che ha tutta la squadra in pugno, proprio come ha fatto a Pistoia. Wells? Non è Nunnally e nemmeno Fitipaldo è Green: sono dei paragoni che non sussistono perché questa è una squadra completamente diversa fatta proprio per non mettere giocatori a confronto. Abbiamo bisogno che tutti all’interno del sistema trovino il loro equilibrio, non è la fase realizzativa che determina la loro qualità sul campo”.

Il coach coglie anche la palla al balzo per parlare della situazione Fesenko, ancora in ricovero dopo l’infortunio al ginocchio: “Fesenko? L’idea che abbiamo è di sfruttare la pausa, dobbiamo cercare di lavorare con lui fino al suo ritorno. Speriamo nel miglioramento del suo ginocchio e del muscolo: siamo un po’ in affanno, sarebbe ipocrita dire di no. Adesso facciamo fatica a gestire i 40’, ma per ora speriamo di prendere qualcuno che possa darci una mano nel caso in cui qualcosa vada storto”.

 

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