“Credo nell’importanza di suscitare dei sentimenti che poi risvegliano delle reazioni che possono diventare idee” Luigi Comencini. Ed è questo lo spirito con cui lo Zia Lidia Social Club si ripropone, per il 15esimo anno consecutivo, come la culla del cinema dei sentimenti, delle reazioni e delle idee.
«Quindici anni in cui abbiamo cercato di trasformare i sentimenti in idee, attraverso un cinema che ha come principali protagonisti gli spettatori e proposte che ogni anno si rinnovano in originalità e pregnanza di contenuti ampliando il sentire e l’immaginazione» si legge in un comunicato. Il 4 febbraio si apre il quindicesimo sipario su un nuovo anno di incontri, relazioni, luoghi, idee: 5 film di animazione, 10 incontri con il cinema d’autore contemporaneo, 10 incontri con Autori, 1 classico, 1 omaggio al 68 a 50 anni dalla sua vitale esplosione con Assalto al Cielo di Munzi, introdotto da Francesco Massarelli, fine esperto di Cinema. 1 focus sul cinema greco, in occasione dell’uscita dell’ultimo film di Yorgos Lanthimos presentato ala scorsa edizione del Festival di Cannes.
«Quest’anno lo Zlsc scommette su un luogo che da tempo anima le vite di molti ragazzi: il Tilt, dove prenderà vita, grazie alla collaborazione attiva con Felice Caputo, un primo ciclo di Cinema di animazione. Cinque le opere selezionate, mai viste ad Avellino (Your name, Kubo e la spada magica, la tartaruga rossa, le stagioni di Louise e la forma della voce) destinate ad incantare e far riflettere un pubblico di non soli bambini.
Crediamo nell’importanza di offrire visioni di qualità a cominciare dai più piccoli le cui libere sono in grado senza condizionamenti di critica e tendenze di saper giudicarne il valore. Nutrire oggi gli occhi dei bambini ci permetterà domani di avere il Cinema che vogliamo. E allora, come ogni anno spazio alla diversità di generi, stile e provenienza».
Nella canonica rassegna di cinema d’Autore contemporaneo si spazia dalla Libia dell'”L’Insulto” di Ziad Doueri all’Iran di “Melbourne” di Nima Javidi per arrivare al Cile e all’ Argentina di “Rara” della regista Pepa San Martin. Non manca la commedia con lo spassoso “Captain Fantastic” di Matt Ross e il cinema intimista del giapponese Koreeda con “Ritratto di famiglia con tempesta”. Sempre uno spazio di primo piano al film classico, questa volta italiano del 1960 “Tutti a casa” di Comencini introdotto dallo storico del cinema Marco Guarrella. Ed ancora “Libere, disobbedienti e innamorate”, Loving”, “Teneramente folle”, “Rara”, “Frantz” , “La canzone della vita”tra i titoli di una programmazione particolarmente intensa arricchita dalla professionalità, le competenze e la passione di nuovi soci nipotini.
Anche quest’anno molti sono gli Ospiti dello Zlsc che daranno vita al nuovo ciclo “La voce dell’Autore” perché il Cinema è fatto di persone, incontri, connessioni non solo con lo schermo.
Primo appuntamento 13 febbraio con “Veleno” e i suoi protagonisti: il regista, Diego Olivares, l’attrice, Miriam Candurro, il produttore Gaetano Di Vaio e Marco Messina dei 99 posse, autore delle musiche.
Seguirà l’incontro con Barbara Rossi Prudente e “Stanza 431”, con “L’INTRUSA”di Leonardo Di Costanzo e lo sceneggiatore Maurizio Braucci, con “AESY” di Andrea Magnani, “Maria per Roma” di Karen Di Porto, “Un altro me” di Claudio Casazza e “MANUEL” di Dario Albertini, recente sorpresa del Festival di Venezia.
«Un anno così intenso non poteva che essere incorniciato dal “manifesto cinema” del maestro Spiniello che ancora una volta ci fa dono del suo tratto immaginifico. Non resta che darvi appuntamento il 4 al Tilt, ore 18.00, con la visione di “Your name.” A fine visione, brinderemo, accompagnati dalla musica di Vinyl Gianpy, ad nuovo anno che, come titola il film di Collins, (in programmazione) celebri il Cinema come la più bella “canzone della vita”».