Dall’Anfiteatro Campano alla Villa d’Ayala di Valva, dalla Reggia di Caserta alla Galleria Borbonica di Napoli sono già numerosi i siti culturali più belli della Campania divenuti negli ultimi anni lo scenario suggestivo degli spettacoli de “Il Demiurgo”, la compagnia teatrale irpina divenuta ormai una delle più apprezzate in Italia nella narrazione teatrale nei siti culturali.
Quest’anno il tour annuale de “Il Demiurgo”, riparte proprio dal luogo d’origine, laddove nel 2012 c’è stato il battesimo della compagnia: il Castello Lancellotti di Lauro, uno dei luoghi più suggestivi ma meno noti della Campania, oggi divenuto, dopo la riapertura al pubblico, una delle Residenze d’epoca più belle del Paese che funziona sia come Museo storico dell’era feudale sia come location di eventi culturali.
Sabato e Domenica 18 e 19 Marzo (con quattro repliche al giorno: ore 17 – 18.30 – 20 – 21.30) sarà un grande evento teatrale l’anteprima nazionale al Castello Lancellotti di “Il ritratto di Dorian Gray” in versione “Demiurgo” riscritto e diretto da Francescoantonio Nappi su ispirazione del celeberrimo romanzo di Oscar Wilde, manifesto dell’estetismo e opera principale e più conosciuta di uno dei più grandi geni della storia della letteratura
“Il Demiurgo porterà in scena una versione onirica e surreale dell’opera – anticipa Nappi – all’interno della quale il concetto di bello che permea tutta l’opera sarà trasfigurato nell’idea di bellezza: Dorian e le sue vicende verranno “spiate” dal buco della serratura, in una chiave intima e al contempo estetica e surreale. Lo spettacolo sarà un’esperienza completa ed a tratti delirante: la fascinazione, il bello, il sogno e l’incubo, il genio e l’orrore convivranno insieme, e l’opera di Wilde vivrà in una dimensione nuova e originale, per quanto rispettosa dei personaggi e dell’intreccio immaginati dall’autore britannico”.
La cura dei particolari nella coreografia e nella scenografia
Il cast artistico con Roberta Astuti, reduce dal successo di Romeo e Giulietta all’Anfiteatro Campano, Nello Provenzano, Aurelio De Matteis, Chiara Vitiello, Francesca Borriero e Mariachiara Vigoriti, si avvarrà della collaborazione della ballerina e coreografa Federica Di Benedetto, che ha contribuito a realizzare uno spettacolo con un’enorme attenzione all’estetica, in ossequio allo spirito del romanzo, realizzando coreografie estremamente particolari, che troveranno spazio nella narrazione itinerante tra i meandri del Castello Lancellotti, arricchendola ulteriormente. La scenografia sarà curata da Anna Pepe, che ha realizzato un lavoro certosino di arredamento allo scopo di esaltare la bellezza del Castello e la natura dei personaggi.
Lo spettacolo è stato realizzato in collaborazione con l’Associazione culturale Pro Lauro, attiva da oltre trent’anni sul territorio lauretano, dove gestisce le attività culturali e il servizio di visite guidate al Castello Lancellotti, oltre a realizzare una delle rievocazioni storiche più importanti del Sud Italia: Lumina in Castro.
Il viaggio nell’Ade di Ulisse alle Grotte di Pertosa con gli spettatori in barca: dal 25-26 Marzo ogni ultimo week end del mese fino a Dicembre
Dopo lo straordinario successo dello scorso anno è divenuto ormai un progetto stabile il sodalizio tra il gruppo teatrale de “Il Demiurgo” e la Fondazione MIdA, Musei integrati dell’Ambiente, per raccontare il fascino delle Grotte di Pertosa-Auletta attraverso le suggestioni dello speleo-teatro ed esaltare le bellezze dell’unico sito speleologico in Europa dove è possibile navigare un fiume sotterraneo addentrandosi verso il cuore di una montagna. Un sito che rappresenta una delle grandi perle del Parco Nazionale del Cilento, laddove la provincia di Salerno si avvicina anche alla Basilicata e alla Calabria.
A partire da Sabato e Domenica 25 e 26 Marzo per tutto il 2017, per un weekend al mese, con una pausa solo ad Agosto, le straordinarie suggestioni epiche di “Ulisse: il viaggio nell’Ade”, uno spettacolo inedito realizzato e prodotto da “Il Demiurgo” che racconta della travagliata discesa agli inferi di Ulisse a caccia dell’indovino Tiresia, accompagneranno il sabato e la domenica con tre spettacoli al giorno (ore 15.30-17.30-19.30 e la domenica anche alle 11.30) i visitatori delle Grotte di Pertosa-Auletta (programma completo su www.ildemiurgo.it).
“In questo spettacolo – racconta il regista Francescoantonio Nappi – lo spunto omerico trasfigurato nella dimensione meravigliosa delle grotte e il viaggio del più “umano” degli eroi, sempre in bilico tra genio e malizia, eroismo e viltà, furbizia ed ambizione, diventa il viaggio di ognuno di noi tra sogni ed incubi, tra traguardi raggiunti e fallimenti subiti, per giungere alla serenità di quello che ogni uomo chiama casa”.
Epico è soprattutto l’allestimento scenico, realizzato grazie al contributo organizzativo della Fondazione MIdA-Musei Integrati dell’Ambiente, che fa da cornice ad uno spettacolo itinerante in cui gli eroi cantati da Omero si muoveranno tra gli spettatori, navigheranno con loro sulle barche all’interno delle grotte, e viaggeranno insieme ad essi dalla luce all’oscurità.
Lo spunto narrativo è dato dalla necessità dell’eroe omerico di trovare una strada per tornare alla sua amata Itaca. Per questa ragione Circe lo indirizza verso l’Ade, a interrogare Tiresia. Durante la peregrinazione, narrata nell’XI libro dell’Odissea, Ulisse incontra molti compagni caduti a Troia, sua madre, tanti personaggi della mitologia classica e soprattutto riesce a ottenere lumi sul suo futuro dall’indovino. “Nel nostro spettacolo – spiega Nappi, tra i fondatori de “Il Demiurgo” – la catabasi di Ulisse, diventa anche e soprattutto un viaggio tra i fantasmi del suo passato e le ombre del suo futuro, un viaggio tra i suoi sogni e i suoi rimorsi, le sue ambizioni e i suoi rimpianti, un emblema di quel viaggio che tutti noi, alla scoperta di noi stessi, siamo chiamati a fare quotidianamente”.
La narrazione dei beni culturali e lo sviluppo turistico dei territori
La partnership con le Grotte di Pertosa-Auletta, come evidenzia il direttore marketing de “Il Demiurgo”, Emilia Esposito, “rappresenta l’emblema della nostra mission: rendere gli spettacoli teatrali una grande opportunità di sviluppo economico per i territori campani fertili al turismo culturale ed è per questo che abbiamo creato attorno agli eventi nelle grotte un sistema virtuoso di interconnessioni di collaborazione con il management alberghiero del luogo e delle zone limitrofe come Contursi Terme, o con i ristoratori che lavorano con le eccellenze enogastronomiche del territorio, affinché il nostro spettacolo teatrale e la visita alle grotte diventino lo spunto per dei percorsi turistici più ampi e di più lunga durata”.