Sebbene abbastanza in linea con la media Ue quanto ad utilizzo del trasporto pubblico (33% europei lo prendono almeno una volta la settimana), gli italiani (32%) storcono la bocca quando si trovano a dover dare giudizi in merito.
Se infatti in Ue il 70% della media degli intervistati si dice contento della puntualità ed affidabilità del trasporto pubblico, con i più soddisfatti in Finlandia (84%), Repubblica Ceca (83%) e Lussemburgo (82%), maltesi (22%), ciprioti (54%) e italiani (58%) fanno pollice verso.
E la percezione di una buona fetta degli italiani è quella di ricevere un servizio pessimo anche quanto a pulizia e manutenzione delle fermate e delle stazioni. Il livello di soddisfazione varia da un massimo dell’82% degli abitanti del Lussemburgo, ad un minimo del 47% di quelli dell’Italia, contro una media Ue del 64%.
Lo stesso vale per pulizia e manutenzione dei veicoli: se sette europei su dieci sono soddisfatti (69%), i più contenti si trovano in Lussemburgo (87%), Lettonia (81%) e Irlanda (80%), mentre in Italia (48%), Bulgaria e Malta (55%) il sentimento è decisamente all’opposto.
Altra nota dolente riguarda la sicurezza. Se due terzi degli europei (66%) rispondono in modo positivo, i più appagati vivono in Finlandia (83%), Lussemburgo (77%) e Austria (76%), mentre disapprovano gli intervistati di Malta (42%), Bulgaria (55%) e Italia (56%).
C’è tuttavia da rilevare che gli italiani (51%) si trovano in linea col sentimento generale europeo riguardo al costo dei biglietti: argomento che sollecita risposte negative in molti degli Stati membri, con una media del 49%. I meno critici sono i lussemburghesi (il 64% si dice più o meno soddisfatto), mentre all’estremo opposto si trovano gli ungheresi (il 54% non è contento).(ANSA).