Ci recheremo, purtroppo, in bus nella piccolissima fermata di Campo di Nusco situata fra le stazioni di Nusco e Lioni fra dove resiste al degrado imperante quella che una volta era anche una modesta abitazione per ferrovieri in servizio al PL KM 57+590.
Insieme faremo il punto sulla situazione in cui versa la nostra ferrovia Avellino Rocchetta e discuteremo delle proposte avanzate per una sua rivitalizzazione.
Successivamente visiteremo la famosa Abbazia del Goleto distante pochi KM.
Di pomeriggio, dopo aver consumato il pranzo, visiteremo Bagnoli Irpino, centro turistico di notevole interesse per lo sport sulla neve ed anche famoso per la produzione di castagne, tartufi neri e prodotti caseari.
Una giornata di impegno per la valorizzazione paesaggistica del nostro territorio irpino in quanto questa nostra non dimenticata ferrovia può diventare una opportunità turistica.
La linea ferroviaria Avellino Rocchetta nella sua interezza è la ferrovia:
– delle acque, attraversa e lambisce in più punti i FIUMI Sabato, Calore ed Ofanto.
– dei grandi vini docg: attraversa i territori, servendoli con stazioni dei comuni degli areali del Taurasi e del Fiano.
– del Parco Naturalistico Regionale dei Monti Picentini.
– delle aree a tutela della biodiversità.
– dei Borghi, della storia, della cultura e della identità territoriale.
Rientro previsto per le ore 19,00.
“Cari amici e non, noi ci siamo sognati il treno, e così speriamo di voi” Questo è il saluto che rivolge il famoso artista Vinicio Capossela a quanti hanno a cuore la passione per treni che viaggiano nei paesi dei “coppoloni” Con l’espressione “mi sono sognato il treno”, al paese dell’Eco si voleva dire, o anche minacciare, di essersi messi in testa qualcosa di impossibile, qualche idea temeraria. Per questo motivo staremo insieme per ricordare il fascino caratteristico delle piccole stazioni di un tempo: minuscole comunità, spesso isolate e per far rivivere la storica ferrovia Avellino Rocchetta.