Nell’ambito del programma Costruendo UNISA, per la riqualificazione strutturale e il miglioramento delle condizioni di vivibilità e sicurezza negli spazi universitari, il Consiglio di Amministrazione di Ateneo ha approvato il progetto di potenziamento del sistema di videosorveglianza nei campus di Fisciano e Baronissi.
Attualmente il servizio di controllo visivo è affidato ad un sistema di videosorveglianza attivo nei due campus e dotato di circa 150 telecamere fra unità interne ed esterne, con una piattaforma software per la registrazione e gestione delle immagini presso la server farm di Ateneo. Tali immagini vengono archiviate per essere messe a disposizione delle autorità competenti in caso di furti e/o danneggiamenti del patrimonio di Ateneo.
Alla luce dell’ampliamento delle opere edili e degli interventi di ammodernamento in corso nei due campus universitari e lungo il perimetro del campus di Fisciano (area terminal bus, rotatorie, ect.), l’Ateneo ha ritenuto opportuno potenziare l’attuale sistema di videosorveglianza per garantire una completa copertura di tutte le aree, interne ed esterne, ed in particolare di tutti gli accessi ai campus.
Gli Uffici tecnici di Ateneo, in collaborazione con l’Ufficio Sistemi Tecnologici, hanno pertanto predisposto un progetto per la fornitura di un sistema di videosorveglianza ad integrazione di quello attuale. Il nuovo sistema prevede l’impiego di 50 telecamere tra quelle più performanti dell’attuale configurazione, con l’aggiunta di circa 280 telecamere di nuova generazione. Tutte le unità di ripresa saranno in alta definizione, con alcuni dispositivi a risoluzione 4K.
Il progetto prevede, inoltre, un’architettura software modulare interamente virtualizzata (motion detection, event-on event, riconoscimento targhe, ect.), tale da coprire l’intero perimetro esterno dei campus, le aree esterne di maggior aggregazione, tutti i varchi carrabili e pedonali e tutti gli ingressi agli edifici universitari.
La piattaforma così potenziata permetterà la fruizione dei contenuti live e/o archiviati sull’intera rete di Ateneo, con possibilità – mediante opportune politiche di sicurezza e di autorizzazione – di accesso diretto da parte delle forze dell’ordine e della società di vigilanza per controlli remoti da centrale operativa.