«La vita di una giovane donna è stata salvata grazie alla collaborazione tra strutture ospedaliere». Il Direttore Generale dell’Azienda “San Giuseppe Moscati” di Avellino, Angelo Percopo, è profondamente soddisfatto del lavoro di squadra che ha visto protagonisti i ginecologi della Casa di Cura Privata “Malzoni/Villa dei Platani” e i medici dell’Unità Operativa di Chirurgia Vascolare della Città ospedaliera. «Una testimonianza – prosegue il manager – non solo di elevatissima professionalità, ma anche di encomiabile spirito di sacrificio e di incondizionato impegno».
L’episodio risale a venerdì scorso, quando una 65enne di Salerno, affetta da neoplasia ovarica al quarto stadio, è stata sottoposta a un intervento citoriduttivo, eseguito nella struttura di viale dei Platani dall’équipe guidata da Carmine Malzoni. La delicata operazione chirurgica, durata circa tre ore, sembrava essersi conclusa con esito positivo. La paziente, però, al risveglio, ha accusato terribili e insopportabili dolori alla gamba destra. La tempestiva diagnosi di ostruzione acuta dei vasi arteriosi della regione iliaca ha spinto i medici della “Malzoni”, nonostante l’ora tarda, a contattare i colleghi dell’Unità Operativa di Chirurgia Vascolare dell’Azienda “Moscati”. Resisi immediatamente disponibili, i professionisti del reparto diretto da Giovanni Amatucci, hanno preso in carico la paziente, vascolarizzando l’arto e risolvendo in tempi brevi il raro caso di embolia neoplastica.
Sinceramente compiaciuto per il risultato ottenuto anche Carmine Malzoni: «Da vecchio medico irpino esprimo il mio orgoglio di lavorare in una provincia dove una cittadina campana ha trovato la soluzione dei suoi problemi – anche dopo una complicazione gravissima – per la sinergia tra due istituzioni che da anni lavorano in sintonia per un solo scopo: la salute del cittadino».